lunedì 2 settembre 2013

TRINITAPOLI: Botta e risposta nel Pdl. Il direttivo invita gli auto-sospesi a dimettersi.

Non sembrano placarsi le polemiche interne al PDL di Trinitapoli.
Dopo l'auto-sospensione dal partito dei consiglieri comunali Marzucco e Di Benedetto arriva la replica a muso duro del direttivo del Pdl e dei consiglieri comunali superstiti della maggioranza.
Nella nota si legge:
"La sospensione dal PDL del co-coordinatore Michele Chiaromonte è stata decisa “all’unanimità” dai componenti del direttivo sezionale presenti alla riunione: Piticchio Carmelo - Nicola di Feo –– Tattoli Antonio – Lionetti Rino – Losapio Emanuele – Di Fidio Gianmario -  Robles Antonio – Peschechera Savino – Mastropasqua Rossella – Sarcina Alessandro –  Strazio Domenico – Carlo Ceglia – Rino Tiritiello – Antonio Tiritiello nonché  dai consiglieri comunali : Di Fidio Eugenio – Minervino Andrea – Ortix Nicoletta – Marta Patruno – De Rosa Cosimo – Peschechera Ludovico."Questa dichiarazione si contrappone a quella del documento precedente, il quale riteneva che il tutto fosse stato deciso da "un gruppo del partito".
Il direttivo del PDL , infarcito da tanti ex UDC e neo PDLellini, tenta la strada del DIVIDE ET IMPERA affermando:
"Non è possibile pensare che i due consiglieri comunali “ Di Benedetto – Marzucco “, che si sono autosospesi dal Partito per dare solidarietà a chi,  nel recentissimo passato, aveva proposto il loro allontanamento dal Partito e dal gruppo consiliare, abbiano agito nella loro piena autonomia ma che invece siano stati convinti con una falsa rappresentazione dei fatti ad effettuare la loro decisione."Il passaggio successivo è decisamente un chiaro avvertimento a quello che attende i consiglieri auto-sospesi :
"Il PDL di Trinitapoli non ha mai avuto alcun timore di chi millanta crediti elettorali, per la semplice ragione che crede fermamente che il voto va dato a chi opera e non già a chi pensa che la politica è un business."Il resto del comunicato è un crescendo, di "suggerimenti" pieni di premura verso i cittadini, con un esortazione alla coerenza :
"E’ vergognoso che i due consiglieri comunali, che oggi prendono le difese del Chiaromonte, non abbiano avuto il coraggio morale di dimettersi dalle loro cariche comunali, visto e considerato che la loro assenza in molteplici consigli comunali ha prodotto notevoli danni all’azione amministrativa della loro maggioranza impedendo l’approvazione di importanti provvedimenti favorevoli alla cittadinanza."
Il comunicato del direttivo conclude dicendo :
"Il PDL di Trinitapoli ha partecipato sia alle manifestazioni a Roma per sostenere Silvio sia a Maglie per stare vicini a Fitto.La volontà del PDL di Trinitapoli e dei suoi organi direzionali non è quella di distruggere ma neanche quella di assistere inopinatamente ad azioni che hanno visto il Chiaromonte riportare tutte le notizie, la strategia politica, la progettualità e i segreti agli avversari o agli acerrimi nemici politici che in questi due anni hanno con la sua collaborazione costruito trame e complotti per far cadere un’amministrazione di giovani che si è imposto il compito di far Rinascere Trinitapoli dal torpore culturale e dalla grave crisi economica in cui le passate amministrazioni di sinistra l’hanno gettata."



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