E così, dopo il comizio tenuto ieri dal Sindaco Di Feo e dopo i numerosi comunicati stampa che accusano la classe politica del centro sinistra trinitapolese e che additano gli amministratori del passato come unici responsabili della grave situazione economico finanziaria del Comune, a scendere in campo è l'ex Sindaco Lillino Barisciano (individuato da Di Feo e i suoi come uno tra i massimi responsabili del disastro finanziario) che, con una lettera protocollata questa mattina indirizzata al Sindaco Francesco Di Feo lo invita ad un confronto pubblico per domenica prossima.
Pubblichiamo di seguito il contenuto della lettera:
"Per il Sindaco di
TRINITAPOLI
Sig.
Sindaco,
ho
avuto modo di leggere le molteplici dichiarazioni da Lei rese alla
stampa e ai media riguardo alla grave situazione debitoria del Comune
e che individuano le cause del dissesto nei
governi
di sinistra della città degli ultimi 40 anni.
Lei
ha, tra l’altro, dichiarato quanto segue:
………..“Ormai
è evidente che alle opposizioni ha dato fastidio il successo della
mia Ammni- strazione sulla vicenda Ati sale”…….
Sul
piano di rientro della situazione debitoria, messo a punto da noi e
che presenteremo alla Corte dei Conti - ha poi proseguito il Sindaco
- credo che ci sia qualcuno che abbia paura che venga scoperchiata
definitivamente la “mala gestio” degli anni passati…………….
Oggi,
infatti, si pagano ancora le cattive gestioni di chi ha pensato
soltanto ad ingrassare il clientelismo, ad alimentare feste della
porchetta, sprecando denaro pubblico sotto falsi privilegi.
Ritenevo
di aver svolto con dignità ed onore il ruolo di Sindaco per nove
anni (come si diceva e si faceva una volta); oggi, invece, vengo, da
Lei e dalla sua maggioranza sbattuto in prima pagina come il massimo
responsabile dell’attuale grave situazione debitoria del Comune.
Scaricare
le proprie responsabilità su chi da otto anni non mette più piede
sul Comune, oltre che patetico, è una pratica intellettuale
disonesta che non è consentita a chi che si fregia del titolo di
Primo Cittadino.
Parafrasando
il celebre aforisma di Ennio Flaiano si può dire che la situazione
sul Comune è
grave, ma, per il Sindaco non ancora seria.
Mi
creda, sig. Sindaco, sono sereno e tranquillo; ben venga qualcuno a
scoperchiare tutto quello che vorrà scoperchiare, potrei ricevere
solo riconoscenza che..., si dice, non è di questo mondo.
Sono
fortemente preoccupato, invece, come cittadino lavoratore e
contribuente che ogni mese viene tartassato da Lei che ha aumentato
al massimo tutte le tasse comunali, (nel caso della TARSU anche oltre
il massimo consentito), e che intende ulteriormente aumentare. E’
illusorio Signor Sindaco, pensare di risolvere la pesante situazione
finanziaria del Comune con un
ulteriore inasprimento fiscale di altri 2,5 milioni di euro l’anno;
dal limone, purtroppo, non esce più alcuna goccia:
servono ben altri provvedimenti e decisioni. Se avesse ascoltato ciò
che l'opposizione propone da oltre due anni, oggi non ci troveremmo
in questa situazione.
Per
discutere di tutto questo, Signor Sindaco, La invito ad un dibattito
pubblico in Viale Vitt. Veneto,
domenica
15 luglio, alle ore 20,00. L’operazione
verità non si fa con i comunicati monologo, ma con il confronto.
Al
piacere dell’incontro.
Trinitapoli lì, 6
luglio 2013
Lillino
BARISCIANO"
Nessun commento:
Posta un commento