lunedì 20 maggio 2013

TRINITAPOLI: Tarantino e Lamacchia scendono in Piazza dopo la dura pronuncia della Corte dei Conti


"Arrendetevi! La Corte dei Conti vi ha circondato!" Ha esordito così ieri sera il Consigliere Comunale Pasquale Lamacchia davanti ad un folto pubblico che assisteva al comizio indetto dal Gruppo Consigliare di Vie Nuove. 
Infatti ha spiegato Lamacchia: con la pronuncia della Corte dei Conti del 9 maggio scorso, si pone fine ad una querelle durata da ormai 5 anni.Lo stato comatoso delle finanze del Comune di Trinitapoli al limite del dissesto finanziario e' ormai una questione certa e cristallizzata in un documento di un organo terzo quale la Sezione di Controllo della Corte dei Conti della Puglia. Secondo Lamacchia tale situazione si è verificata a causa di "scelte dissennate prese dal Sindaco Di Feo e dalla sua maggioranza che lo inchiodano a delle responsabilità ben precise. E sugli sviluppi futuri Lamacchia attacca: "Chi ha causato questi danni alla città deve avere l'onesta' di dimettersi e dare di nuovo la parola al popolo al fine di individuare una squadra di persone di buona volontà che diano avvio alla fase di risanamento. L'inadeguatezza e l'incapacità di una maggioranza resa ancora più incapace dalle risse interne che hanno portato a cambiare 3 assessori al Bilancio e da ultimo del dimissioni di Di Benedetto dopo lo sfacelo sulla gestione dei rifiuti, non lasciano spazio a nessuna collaborazione di sorta". Ed il Capogruppo Anna Maria Tarantino che ha concluso il comizio ha aggiunto:"i documenti ufficiali dimostrano gravi responsabilità di cui si sono macchiati questi amministratori di centro destra. Al fallimento del Comune si aggiunge quello dell'Unione dei Comuni il cui debito di circa 500 mila euro si riverserà sulle casse del nostro Comune e tale circostanza non è conosciuta ancora dalla Corte dei Conti". E suoi recenti scontri avuti sui social network con Nicola Di Feo, la Tarantino ha commentato: "le offese e gli insulti di Nicola Di Feo non potranno mai nascondere le responsabilità gravi del figlio. Ed in conclusione il Capogruppo di Vie Nuove ha rafforzato la richiesta già fatta da Lamacchia affermando che: "a questa amministrazione non resta che prendere atto del proprio fallimento politico prima che i danni saranno irreversibili per i cittadini, per l'ente e per loro stessi".

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