venerdì 16 agosto 2013

TRINITAPOLI : Barbari danneggiano la palestra della scuole elementare Padre Leone.

Porte sfondate, parquet sollevato, bagni divelti, lavandini gettati all’esterno, grate staccate, locali allagati: uno scenario che ha visto una vera e propria razzia da parte di barbari. Non credo ci possano essere altre espressioni con cui definire coloro che, presumibilemnte nella giornata di ieri, hanno devastato la palestra di via San Pietro.
Una struttura completamente nuova che la nostra comunità avrebbe consegnato ai bambini della scuola Padre Leone con l’inizio della nuova stagione scolastica e che, nelle scorse settimane, ha anche ospitato le finali degli Europei juniores di pallavolo.
Un’opera costruita grazie ad un investimento pubblico, un bene comune!
Al termine della celebrazione in onore di Santo Stefano, patrono della città, ci siamo recati sul posto per verificare direttamente lo stato dei luoghi: profondo sconcerto e incredulità di fronte ad un gesto vile e barbaro, un vero e proprio atto criminoso che deve essere oggetto di una seria attività di indagine.
La nostra città, presa dai festeggiamenti patronali, subisce uno sfregio volgare. Da tempo si segnala una recrudescenza di atti vandalici che denotano pericolosi segnali di inciviltà latente a cui deve essere messo un freno prima che sia troppo tardi.
L’atto compiuto deve trovare, subito, la ferma condanna di tutta la comunità a tutela di sani principi che dobbiamo salvaguardare con un rinnovato senso civico. Sosteniamo il lavoro instancabile della scuola, degli educatori, delle parrocchie, delle associazioni, che permettono, ogni giorno, di sentirci comunità viva. Lo scoramento adesso non serve. E’ necessaria reagire, è necessaria una grande capacità di combattere queste forme di imbarbarimento con grande senso di responsabilità collettivo mettendo al centro, l’unica cosa per cui ha un senso l’impegno civile e sociale, la tutela dei beni comuni, senza stancarsi mai di parlarne, di lanciare iniziative, promuovere attività e progetti. Perchè le generazioni si susseguono ma certi principi e valori non possono cambiare.
Le forze dell’ordine sono chiamate ad uno sforzo immenso e al loro impegno dobbiamo riconoscere il giusto contributo di solidarietà perchè trovino sempre più collaborazione e un fronte comune che aiuti nella loro attività quotidiana.
Una comunità non si può barricare. E non può avere paura.
La scena inverosimile della palestra in quelle condizioni ha toccato prima di tutto il cuore. Ma non può e non deve scoraggiare.
Non perdiamo nemmeno un minuto. Alla denuncia deve seguire una forte e ferma risposta unitaria di condanna “senza se e senza ma”, come in precedenza tante volte è stato fatto, attraverso la modalità più alta e più efficace che il Comune ha a disposizione. Questa volta non si tratta di un attacco alla persona, ma a tutta la comunità, ad un bene nostro, ottenuto grazie al contributo di tutti per offrire un servizio a ciascuno, in particolare a bambini e ragazzi del plesso Padre Leone.
Abbiamo un mese di tempo, prima che riparta l’anno scolastico, per cancellare questo atto barbaro e indegno. Conosciamo bene la situazione delle casse comunali ma serve un gesto straordinario a cui tutti devono contribuire anche con il proprio impegno diretto o cun una sottoscrizione pubblica appena potremo conoscere con esattezza il computo dei danni e con tanti altri che vorranno aiutare la nostra comunità.
Lancio quest’appello perchè così possiamo impegnarci a riaprire la scuola organizzando una grande festa di inizio anno con tutti i bambini affidandola a loro, simbolo di una città che continua la sua storia.
Hanno fatto male, ma noi siamo di più. Si deve vedere e capire.

Donato Piccinino 
Capogruppo consigliare Trinitapoli da Vivere

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