Quello che è accaduto nel Consiglio Comunale di ieri ha
dell’incredibile!
La maggioranza continua, senza vergogna, a sfoggiare la
propria ignoranza amministrativa mettendo in atto comportamenti arroganti non
conformi al consesso del Consiglio Comunale.
La conferenza dei capigruppo preparatoria del consiglio,
presieduta dal Presidente Marzucco, aveva deciso all’unanimità l’ordine dei
lavori e l’orario perentorio di chiusura del consiglio comunale.
Ma appena si è entrati in aula colpo di scena!
Il consigliere comunale Peschechera, infischiandosene di
quanto deciso dai tutti i capigruppo, chiede l’inversione dei punti all’ordine
del giorno con la chiara volontà di voler mettere in coda le discussioni sulle
mozioni presentate dall’opposizione.
Ci saremmo aspettati che il Presidente Marzucco avrebbe
respinto la richiesta di Peschechera non perché illegittima ma perché veniva
meno agli accordi già presi da tutti i capigruppo.
Ed invece, venendo meno alla parola data, e vanificando lo
sforzo fatto dai capigruppo, Marzucco, con tanta leggerezza, ha dichiarato di
voler accontentare la richiesta di Peschechera.
E’ da ritenersi grave che nessun capogruppo della
maggioranza è intervenuto a difesa della parola data e degli accordi presi.
Hanno preferito votare l’inversione dei punti all’ordine del giorno venendo
meno agli accordi e sotterrando la propria dignità di uomini prima ancora che
di consiglieri comunali.
Ma non finisce qui!
Dopo la discussione sul rendiconto di gestione (che si
chiude con un disavanzo di quasi 300 mila euro) e la discussione sugli
equilibri di bilancio i consiglieri comunali dell’opposizione hanno chiesto al
Presidente di sospendere la seduta e di aggiornarla giacché si era superata
abbondantemente la mezzanotte.
Ma ancora una volta il Presidente Marzucco, venendo meno
alla parola data in conferenza dei capigruppo e non rispettando quanto previsto
dal regolamento del consiglio, ha preferito accontentare la richiesta fatta dal
Sindaco di prosecuzione ad oltranza dei lavori del consiglio.
A quel punto i consiglieri sono stati costretti ad
abbandonare i lavori per protestare contro l’arroganza della maggioranza, ed in
particolare dei capigruppo e del Presidente del Consiglio, che si rimangiano,
senza un minimo di pudore, la parola data e gli accordi presi per il corretto
svolgimento dei lavori.
Un atto di forza dell’opposizione per rimarcare la totale
assenza di tutela dei loro diritti elementari.
A dimostrazione di quanto Marzucco, oltre a non saper
gestire i continui battibecchi tra maggioranza ed opposizione, oltre a non
saper svolgere il suo ruolo di tutela di tutti i consiglieri comunali, si è
ormai chinato alla logica perversa del Sindaco che, in spregio a qualsiasi
principio di democrazia, pensa di essere onnipotente da quando ha vinto le
elezioni.
L’atteggiamento del Sindaco di continua istigazione dei
consiglieri comunali allo scopo di trasformare tutto in bagarre per non
discutere del merito delle questioni ci ha ormai stancato.
Non si parla di programmi, non si parla di progetti, non si
parla di sviluppo.
I cittadini sono costretti a subire gli effetti devastanti
della crisi senza che ci sia un minima possibilità di uscita dal tunnel.
E nel frattempo la maggioranza pensa solo a denigrare gli
avversari politici sfoggiando la propria ignoranza e dando sfogo alle proprie
manie di grandezza.
Trinitapoli non merita tutto questo!
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