Venerdì scorso sulla Gazzetta del Mezzogiorno è stato pubblicato un articolo dal titolo "Ma Sel attribuisce al Pdl colpe di passate gestioni" in cui la redazione foggiana fa riferimento ad un comunicato ufficiale dell'esecutivo del Pdl locale.In un passaggio del comunicato si legge: "...la volontà di Sel è di buttarla in rissa e soprattutto di far scoppiare l'ennesima guerra a Trinitapoli tra le forze politiche. Lo scopo di Sel è quello di far litigare il Pd con il Pdl per il timore che le forze responsabili della città possano emarginare definitivamente i sellini, che come stanno dimostrando a livello nazionale sono peggio dei grillini: eversivi, incocludenti e forcaioli".Siamo quanto più lontani possibile da ogni politica che si fonda sulle contrapposizioni infinite frutto di una resa dei conti che non può ridurre la nostra città a terra di contesa e di guerrigliaorganizzata. Non è questo di cui Trinitapoli ha bisogno in una fase tra le più delicate della sua storia.
Abbiamo cercato di dirlo in molte circostanze ma la strumentalizzazione, che emerge dal comunicato del Pdl nella ricostruzione distorta che riguarda l'atteggiamento responsabile del nostro partito, non ci rasserena rispetto alla gravità e al peso della situazione che si sta affrontando.E' chiaro che la presa di posizione del Pdl è frutto dell'azione prevalente dei "falchi" presenti al proprio interno e, quindi, frutto di una trama politica basata sull'idea del nemico.
Non solo non è questa la nostra idea di politica, fatta, invece, di confronto nel rispetto e nella legittimità delle posizioni anche alternative, ma siamo convinti che, quello intrapreso, sia il percorso più sbagliato perchè non si fonda sulla discussione nel merito della questioni, ma vive di sterili derive personalistiche.
Il nostro giudizio politico rispetto alla gestione di questo momento non cambia così come, sin dal primo momento, è stato espresso in consiglio comunale con parole chiare e precise. A momenti straordinari si risponde non con l'ordinario o con un'azione amministrativa in affanno che non è stata in grado di agire con tempestività e prudenza per evitare la fase che stiamo attraversando e che ha già ampiamente dimostrato le evidenti falle di questa Amministrazione Comunale. Cosa di cui i cittadini si sono ben resi conto.
Questa logica non ha mai avuto il significato di sovvertire ruoli ben definiti tanto che abbiamo, sempre e in qualsiasi circostanza, chiarito la nostra assoluta contrarietà a modificare il nostro status di forza di opposizione. Ma non ci siamo sottratti dall'indicare soluzioni o proposte dirette a trovare una possibile via d'uscita alla situazione finanziaria a dir poco critica.
Prima di tutto, il bene della città e della comunità.
A breve ci sarà la scadenza per la presentazione del Piano di rientro e, (a questo punto) solo allora, potremo aprire un confronto su una proposta (se saremo messi nelle condizioni di farlo). Partendo anche dal verificare quelle che, a parere nostro, sono sempre state le priorità o le linee guida indicate e su cui lavorare. Tutto alla luce del sole, come è nel nostro stile e su cui nessuno può avanzare sospetti o illazioni.
Ad oggi registriamo che la Commissione Bilancio, convocata in maniera permanente su questa problematica, non si è mai incontrata per affrontare il punto per volontà della stessa maggioranza.
Ogni nostro sforzo è proteso per trovare soluzioni che arrechino minore sacrificio possibile per i cittadini e la nostra comunità. Sappiamo che è un percorso difficile ma che ogni forza politica che intende essere veramente riformista, nuova e proiettata al futuro, deve obbligatoriamente fare. E, per noi, che ci siamo contraddistinti in campagna elettorale per voler rottamare stili, linguaggi e comportamenti vecchi e forieri di estenuanti divisioni, rappresenta un impegno da cui non ci sottrarremo mai. Ma è anche nostro dovere censurare dichiarazioni fuorvianti rispetto a posizioni che sono, senza alcun dubbio, chiaramente alternative".
Comunicato della Segreteria del Circolo PD Trinitapoli
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