giovedì 2 maggio 2013

TRINITAPOLI: Riscoperto il significato del 1 Maggio

Si è svolta ieri a Trinitapoli una grande manifestazione di civiltà e partecipazione popolare in occasione della festa dei lavoratori, dimostrando che non sono e non saranno pochi euro di cui si sono privati cittadini comuni di tutte le estrazioni sociali a far cadere nel dimenticatoio il significato ed il valore di una festività tanto importante.
Oggi come ieri i lavoratori sono ritenuti un problema e non una risorsa e da qualche decennio anche i giovani sono stati classificati come un problema.
Ma Trinitapoli prova a far cambiare la musica, con immenso stupore dei comuni vicini i quali hanno constatato che i "Casalini" lavoratori sono capaci di pagarsela da soli la loro festa, se l'amministrazione sostiene di avere le casse vuote e non di non poter contribuire all'organizzazione della festa.
I "Casalini" non sono una comunità prostrata dalla crisi economica come la propaganda vorrebbe far credere.
I Casalini sono persone che vivono un momento economico difficile , ma che hanno la capacità di auto-organizzarsi senza ricorrere a padroni o concessioni di nessun tipo, sono una comunità che crede nei lavoro e nei diritti fondamentali tanto bistrattati e derisi da movimenti che si definiscono liberali e di destra, ma che di destra hanno poco o nulla.
Queste figure ibride cercano di insegnare a tutti cosa dovrebbe diventare il primo maggio e cosa dovrebbero fare i sindacati.
Per loro ogni occasione pubblica dovrebbe diventare una commemorazione delle loro figure e della loro personalità.
Ieri a Trinitapoli tutto questo è stato palesemente contestato ed irriso, rispedendo al mittente questi propositi e portando con la consegna delle corone al monumento dei caduti di tutte le guerre ed al nostro eroe Capitan Leone un forte senso di appartenenza e rispetto verso il sacrificio dei nostri veri eroi e della patria.
La donazione di 1 € a testa da parte di pensionati che fanno fatica ad arrivare a fine mese o la donazione di 5 € di un giovane disoccupato che appena riscuoteva la sua giornata lavorativa in campagna si apprestava ansioso a consegnare il suo contributo, il sostegno di alcuni liberi professionisti e di dirigenti politici del centrosinistra. Questi esempi hanno prodotto la convinzione che tutto questo non dovrà ripetersi.
La festa del 1 Maggio è di tutti ma anche di quelli che non ne riconoscono il significato e l'importanza per convenienza .
Ringraziamo tutta la città di Trinitapoli per questa prova di orgoglio e civiltà che ha fatto commuovere anche i dirigenti sindacali.

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